LA TECNICA: PARLIAMO DI CHIRURGIA PERCUTANEA MININVASIVA
La chirurgia
ortopedica ha avuto negli ultimi tempi una rapida evoluzione.
Le nuove tecniche d’intervento, sviluppate negli Stati Uniti
a partire dagli ultimi 30 anni e introdotte in Europa da Mariano de Prado
(chirurgo spagnolo), vanno nella direzione di ridurre al minimo l’invasività e la durata dell’intervento, di
moderare il dolore post-operatorio e abbreviare il più possibile il periodo di convalescenza.
Le nuove tecniche chirurgiche, definite per l’appunto “mininvasive”,
trovano oggi un efficace campo di applicazione nelle più diffuse patologie del piede.
Se si pensa all’alluce valgo, ad esempio, è possibile
ottenere dei risultati significativi
sia
sotto l’aspetto puramente estetico che sotto il profilo funzionale.
La tecnica percutanea viene eseguita attraverso incisioni cutanee minime, ma non per
questo può essere considerata una chirurgia “minore”, anzi, è bene che venga
effettuata solo dalle mani di un chirurgo che ha maturato un’esperienza
professionale anche nelle tecniche chirurgiche tradizionali.
L’intervento di tipo percutaneo mininvasivo può essere
applicato solo dopo un’accurata diagnosi, per la quale sono necessari precisi esami radiografici e una visita specialistica.
Sul nuovo sito web del Dott.Paolo Filippini, chirurgo
ortopedico e specialista del piede, puoi trovare molte informazioni utili sul
trattamento delle principali malattie dei piedi e sul corretto impiego delle
nuove modalità di intervento chirurgico poco invasive.
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